E ciò conseguivasi senz'alcun contrasto de' vicini: poiché quantunque siasi presentato chi fé le viste di protestare contro a quell'atto, non ebbe tal opposizione alcun seguito. Oltreché le sorti della Corsica erano allora troppo agitate per la lunga e varia tenzone sostenuta contro alla signoria della repubblica, perché o gli uni o gli altri avessero il pensiero di trarsi addosso altri impacci. Onde dopo quel tempo radicatosi di fatto come lo era per pubblica ragione il diritto regale del sovrano, si condussero gradatamente que' popolatori a scambiare sotto la protezione della novella signoria la vita pastorale col vivere più agiato dell'agricoltore; e quindi ad applicarsi ai lavori della marineria; talché diventati infin d'allora veri sudditi, diventarono anche nel seguito del tempo sudditi utili e pregevoli [1796] .
In questo che per noi può esser chiamato fecondo regno di Carlo Emanuele non avvi di quegl'intervalli ne' quali il difetto di pubblici provvedimenti è per le nazioni condotte a prospero stato indizio di quiete; e per le altre, argomento di difficoltà nelle operazioni, o di tiepidezza nelle risoluzioni di chi comanda. Possono perciò in ciascun anno esser citate le memorie di alcuni maggiori ordinamenti. E tal nome meritano senza fallo li due editti che ora mi tocca di rammentare: l'uno de' quali riduceva ad una ragione più moderata il merito del denaio ed a termini di maggior equità alcune convenzioni; l'altro regolava il corso delle nuove monete coniate allora pel regno [1797] . Materie queste le quali sopra all'avere molta convenienza l'una coll'altra perché la legge fosse bandita nello stesso tempo, aveano anche svegliato talmente l'attenzione del ministro, che senza il bisogno da lui ben conosciuto di procedere misuratamente, gli sarebbe stato incomportevole l'indugio ancora il più breve.
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Corsica Carlo Emanuele
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