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      Trovava il ministro maggior congruenza di volontà e di studi nel Cetti; il quale disposto per se stesso ad accignersi ad un lavoro di merito originale, coll'illustrare la storia naturale d'un'isola, come la nostra, ricca nella sua superficie, nelle sue viscere, nelle sue marine di materie assai preziose, riceveva anche per ciò grande impulso dal conoscere quanto fosse il ministro inclinato a favoreggiare l'opera di lui. Già infino dal primo suo giungere in Sardegna era stato egli a tal uopo raccomandato al viceré; e con generosi soccorsi posto in grado di fare i viaggi, le osservazioni e le sperienze necessarie a sì grande assunto. Accomodavalo anche il ministro dell'aiuto d'abili artefici, onde potesse valersene nello scavare e condurre a maggior pulimento le pietre di maggior bontà; alla ricerca delle quali avea con felice ventura rivolto le prime sue investigazioni [1810] . Indirizzando quindi egli le indagini a metter in luce le molte dovizie del regno animale, arricchiva giornalmente le sue tavole di nomi novelli; talché con non largo indugio gli era dato di poter presentare all'Italia ed all'Europa un'opera in cui i curiosi trovarono novità di relazioni; i dotti esattezza di osservazioni e giustezza di critica; i letterati venustà e talvolta splendore di stile; in cui i Sardi trovarono sopra il merito di tali doti quello d'un giudizio sempre lontano da ogni eccesso; per cui tenendosi egli nella via mezzana, non esageratore, non bagattelliero, meritò giustamente che dagli scrittori delle cose naturali si rammenti sempre il suo nome con lode e la sua autorità con confidenza [1811] .


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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