Nullameno, pel caso in cui quel Berengario dovesse esser riconosciuto per re di Corsica, egli trovò che quell'età non conveniva male a quelle signorie di sovrani poco noti; poiché molti dei conti di quell'isola si resero, correndo quei tempi, indipendenti dai discendenti della linea primogenita del celebre Ugo Colonna, i quali esercitarono lungo tempo colà il potere sovrano; oppure quei signori, i nomi dei quali sono annotati in quelle carte, poterono essere alcuni degli stessi discendenti erroneamente nominati dal Filippini. Così quell'autore [G. Cambiagi] nelle note alle pp. 70 e 74, tomo 1.
[645] I Pisani stabilirono un governatore supremo col titolo di giudice nella Corsica. Ma ciò accadette molto tempo dopo la conquista della Sardegna; perché la concessione fatta dal pontefice Urbano di quell'isola ai Pisani è dell'anno 1091 (vedi P. Tronci, Memorie istoriche, cit., al detto anno); ed è solo dopo tal tempo che colà si creò un giudice, il cui uffizio dovea durare due anni. Vedi G. Cambiagi Istoria del regno di Corsica, cit., lib. II, pp. 99 e 103.
[646] Dopo la pubblicazione del primo tomo di questa Storia, e mentre io mi accingevo a pubblicare il secondo [1826] , comparve in Parigi una nuova opera sulla Sardegna: J. F. Mimaut, Histoire de Sardaigne, ou la Sardaigne ancienne et moderne, considérée dans ses lois, sa topographie, ses productions et ses moeurs, Paris, Blaise, 1825. In quest'opera pregevole per molti rispetti, e specialmente per lo stile brioso e leggiadro con cui fu scritta, contiensi, oltre a quelle relazioni che appartengono alla storia naturale ed alla statistica dell'isola, una concisa narrazione delle principali nostre vicende istoriche.
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