Tuttavia molte hanno una sembianza originale; e di ciò caderà più in acconcio il render ragione allorché tratterò dell'altro antico codice di legislazione della giudicessa Eleonora.
[915] Secondo le leggi antiche d'Italia ai testimonii falsi si mozzava la mano. Vedi L. A. Muratori, Antiquitates Italicae, cit., dissertazione 23.
[916] Fra le prove di tale ignoranza si può citare il giuramento che alcuni vescovi sardi prestavano nel XII secolo, di non mai parlare ai loro fratelli, sorelle, padri e madri; il quale giuramento dimostra che l'ignoranza non solamente ammalia l'uomo della società, ma corrompe ancora l'uomo della natura. Un frammento dell'epistola indirizzata in tale proposito da Urbano III all'arcivescovo di Pisa è riportato in Gregorio IX, Decretalium, cit., lib. II, tit. 24, De Iureiurando, cit., cap. 12.
[917] In un secolo in cui lo studio della statistica traluce anche nelle composizioni storiche, non sarà inopportuno l'aggiungere qui l'annotazione dei molti monasteri esistenti in Sardegna prima del secolo XIII. Epoca in cui si disertarono talmente gli antichi monasteri, che pur uno non poté restarne in piede; o perché il fervore degli isolani si sia voltato a careggiare le novelle congregazioni di mendicanti che allora sursero in Europa e che tosto propagaronsi in Sardegna; o perché attirando questi religiosi a sé i proseliti, mancato abbiano i monasteri coll'andar del tempo di novelli alunni. Ecco la serie dei principali monasteri ricavata dalle notizie tratto tratto sparse in quest'opera; da quelle serbate da G. F. Fara, De chorographia Sardiniae (manoscritta, pubblicata pochi anni dopo da L.Cibrario, Torino, Typ.
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