Vedi G. Cossu, Città di Cagliari, cit., cap. 11. La lettera, di cui poscia si parlerà, scritta dall'arcivescovo coadiutore di Oristano all'arcivescovo di Bordeaux, esiste nell'archivio del capitolo di quella chiesa.
[1328] Questo, secondo la relazione di C. Bernard ( Histoire du roi Louis XIII, cit.), era di quattromila soldati; secondo la notizia sarda, di undicimila.
[1329] Il eust fallu qu'il eust eté asseuré de l'avenir par des presages infaillibles pour aller hasarder les troupes du roy dans une entreprise si perilleuse; il ayma mieux suivre l'exemple de tous les bons capitaines, qui lors qu'ils ont veu, que leurs forces n'estoient point esgalles a celles de leurs ennemis, ont creu, que c'estoit un acte de sagesse de se retirer pour ne se pas precipiter temerairement. C. Bernard, Histoire du roi Louis XIII, cit.
[1330] J. Dexart, Capitula, cit., nella glossa al lib. III, tit. 12, cap. 31.
[1331] Governò di nuovo nell'intervallo, col titolo di presidente, don Diego di Aragall.
[1332] Il bando, ch'egli a tal uopo pubblicò, è riferito da J. Dexart, Capitula, cit., nella glossa al lib. III, tit. 1, cap. 1.
[1333] Il primo contratto per recar ad effetto la formazione delle galee si fece nel 1638 in Genova col principe stesso di Melfi, il quale l'anno seguente governò l'isola e fu creato generale di quella armatetta. Dal medesimo fu fatta costrurre la galea chiamata Capitana. Il suo fratello e successore duca di Avellano fé fabbricare la seconda chiamata Patrona. Rimase quindi l'isola con queste sole due galee delle otto decretate nel parlamento infino al 1660; nel qual anno il marchese di Castelrodrigo, viceré, fé costrurre la terza nominata di S. Francesco.
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