[1342] Non poté, quantunque autorizzato dalla legge, assumere tosto la presidenza del regno il governatore di Cagliari don Bernardino Mattia di Cervellón, sia per ragione della sua assenza da Cagliari, sia per le oppostegli difficoltà della sua parentela colla marchesa di Laconi.
[1343] Il solo Portoghese prese diversa via. Del Grixoni non si ha altra certa contezza.
[1344] A compimento di tali notizie (tratte dall'archivio patrimoniale di Cagliari e dagli atti delle corti), resta che si dia cenno della marchesa di Laconi; la quale chiuse i suoi giorni in un ritiro in Nizza, assistita dalla liberalità di don Antonio di Savoia. Il di lei figliuolo don Gabriele Antonio Aymerich fu poscia riammesso in grazia dallo stesso sovrano Carlo II, e quindi da Filippo V e da Carlo VI imperatore; e restituito nella possessione del feudo materno di Sietefuentes; come gli eredi degli altri condannati erano stati restituiti anch'essi nei loro diritti. Le cause della generosità sovrana, annotate nei diplomi, furono la persuasione, in cui venne poscia il governo, che l'omicidio del marchese di Camarassa procedette solamente da iracondia e vendetta privata . Espressione questa, che lascia dubbia la quistione della parte da lui avuta nell'omicidio del marchese di Laconi; sulla quale perciò mi astenni dallo spiegare decisa opinione.
[1345] Fra il marchese de los Veles ed il conte di S. Stefano, presiedette al regno nel 1675 il reggente don Melchiorre Sisternes de Oblites.
[1346] L'approvazione fu soscritta nel 31 agosto 1678.
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