Hicce cessionis, traditionis et translatinis prout et acceptationis actus intra spatium duorum mensium aut citius, si fieri poterit, a sua maiestate Caesarea Catholica suaque maiestate regia Sardiniae ratihabebitur, et ratihabitionis instrumenta mutuo extradentur. Dat. Calari die 8, mensis augusti, anno Domini 1720. Praesentibus dominis archiepiscopo calaritanensi Bernardo de Carignena, et Pensa, marchione de Albis, et Efisio Eschirro, respective primis vocibus brachiorum ecclesiastici, militaris et regalis. Il prencipe di Ottaiano, plenipotenziario e commissario di S. M. Cesarea Cattolica, L. S., Desportes, commissaire plénipotentiaire, L. S.".
[1626] Fu egli poscia primo segretario di guerra col titolo di marchese di Cravanzana.
[1627] L'intendente generale spagnuolo destinato da Filippo V chiamavasi don Clemente d'Aguillar. Seguendo l'infausta politica colla quale si governarono in Sardegna gli Spagnuoli nel tempo dell'ultima invasione, egli si comportò con tal asprezza, che fu alla fine ridotto a tale di dover camparsi di sfuggiasco e di nottetempo, per non cader vittima dell'effervescenza popolare provocata dalle sue avanìe.
[1628] Ecco come il conte di Mellarede ministro degli affari interni scriveva al barone di S. Remy in un'occasione in cui questi intendeva di ripigliare la giustificazione di alcune sue opinioni disapprovate già dal re: Je prie au reste V. E. de me permettre de lui dire quant'aux espéces de protestastion qu'elle fait, qu'elles ne servent pas pour un souverain aussì éclairé que le nôtre; et qu'il n'y a pas autre chose à faire que d'exécuter ses ordres.
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