Gli altri due capitani chiamavansi Melis, autore del progetto, e Mela.
[1672] Vedi p. 139.
[1673] Nel 1731 si scriveva dal re al marchese di Castagnole che per le notizie avute del tempo necessario a ristorare il regno delle perdite avute negli infelici ricolti, avea determinato di differire la convocazione delle corti insino all'anno 1734. Ma le circostanze della guerra, ch'era ancor viva in tal anno, non permisero di metter ad effetto quella risoluzione.
[1674] Vedi p. 29.
[1675] Vedi nota 278.
[1676] Don Saturnino Vico fu nominato luogotenente colonnello.
[1677] Il figliuolo di lui, duca don Alberto, meritò anche assai del reggimento di Sardegna, con aver nell'anno 1775 ipotecato un fondo capitale di lire centomila antiche di Piemonte pel mantenimento della così detta banda musicale, conceduta dal re Vittorio Amedeo III in quell'anno al corpo.
[1678] Ecco come il re scriveva al viceré nel 16 giugno 1747: Coll'occasione che il reggimento di Sardegna è stato ultimamente di presidio in questa capitale, abbiamo avuto la soddisfazione di vederlo Noi stessi sotto le armi corrispondente alla nostra aspettativa; avendolo osservato composto di un'uffizialità assai ben iscelta e di uomini di statura ed altezza quanto ragionevole, altrettanto propria per sopportare le militari fatiche. Presimo quindi da ciò ben giusto motivo di dichiarare al colonnello duca di S. Pietro il singolare gradimento che ci è risultato dall'attività e dallo zelo con cui tanto egli, che gli altri capitani ed uffiziali del corpo si sono impiegati per metterlo su tal piede e per ridurlo a quel buon sistema di eguaglianza e di disciplina a cui lo sappiamo anche portato.
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