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      [1747] Durante la fabbrica dell'università, le scuole maggiori si tennero ne' due collegi de' Gesuiti e degli Scolopi entro il castello. E gli uni e gli altri benché ripetutamente invitati a ricevere il fitto delle sale cedute, ricusarono nobilmente ogni ricompenso.
      [1748] Destinavasi ad una cattedra di gius. civile il dottore Ignazio Carboni; ed a quella d'istituzioni mediche il dottore Ignazio Fadda.
      [1749] Il cavaliere don Giuseppe Valentino, alunno e ripetitore del real collegio delle provincie di Torino, fu destinato professore d'istituzioni civili; il teologo ed avvocato chierico Salvatore Mameli, alunno dello stesso collegio, fu nominato professore d'istituzioni canoniche.
      [1750] Il padre Giovanni Antonio Cossu de' Servi di Maria che avea letto con lode la filosofia in Bologna fu destinato professore di fisica ed etica. Ma prima chiamato a Torino vi si trattenne per qualche tempo, largamente soccorso dal re, giovandosi de' lumi de' due sommi uomini P. Beccaria e P. Gerdil, poscia cardinale, ai quali il conte Bogino lo avea raccomandato. Nel partire egli veniva fornito dal re di un corredo di macchine e d'istrumenti per la sua scuola. Fu egualmente chiamato a Torino il dottore Francesco Maria Corongiu; il quale nell'esercizio della carica di vicario generale della diocesi d'Ales avea mostrato singolare perizia nella ragione canonica. Trasse egli allora tutto il pro dalle conferenze tenute col dotto professore di Torino abate Berardi; e questi rendeva poscia al ministro il più onorevole conto degli studi di quel nostro valente giurisperito.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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