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      [1751] Stampate in Torino nello stesso anno (Costituzioni di Sua Maestà per l'Università degli Studi di Cagliari, Torino, Stamperia Reale, 1764).
      [1752] Vedi Editti, Pregoni, cit., tit. 3, ord. 3.
      [1753] I soccorsi pel viatico di questi professori si diedero dal cassiere privato del re.
      [1754] Tali erano il padre Fassoni, professore di teologia morale, ed il padre Oggero, professore di sagra scrittura e di lingue orientali.
      [1755] Queste due navi erano state nell'anno precedente comperate in Londra ed aveano il nome di S. Carlo e S. Vittorio. Trovate poscia difettosissime vennero abbandonate; e si comprò in Olanda una nuova fregata, al prezzo della quale concorse il tesoro di Sardegna col pagamento di lire cinquantamila.
      [1756] È giusto che rimanga fra noi durevole la memoria de' nomi de' primi nostri professori; e perciò credo opportuno di qui inserire l'elenco de' medesimi e degli altri offiziali maggiori dell'università nominati durante il ministero del conte Bogino. Teologia S. scrittura e lingue orientali: A. 1764: il padre Paolo Maria Oggero, carmelitano di Torino; 1770: il padre Giacinto Hintz di Lituania dell'ordine de' Predicatori Teologia scolastico-dogmatica e storia ecclesiastica: 1764: il padre Tommaso Vasco di Torino dell'ordine de' Predicatori; 1766: il padre Liberato Fassoni delle scuole pie, già professore di teologia morale; 1770: il padre Vittorio Filippo Melano di Portula dell'ordine de' Predicatori (poscia arcivescovo di Cagliari) Teologia morale e conferenza: 1764: il suddetto padre Liberato Fassoni; 1766: il padre Niccolò Fabi, agostiniano della congregazione di Lombardia, già professore di logica e metafisica (morì vescovo di Bobbio); 1770: il padre Giovanni Antonio Cossu de' Servi di Maria, sardo, già professore di fisica (morì vescovo di Bosa) Giurisprudenza Istituzioni canoniche: 1764: il teologo e dottore in leggi chierico Salvatore Mameli di Cagliari (morì vescovo eletto d'Alghero); 1772: il dottore collegiato in leggi Luigi Tiragallo (attuale reggente il magistrato del consolato, presidente e cavaliere di gran croce de' Ss. Morizio e Lazzaro) Istituzioni civili: 1764: il dottore don Giuseppe Valentino di Tempio in Sardegna (morì reggente la R. cancelleria del regno); 1765 (previo concorso) il dottore don Saturnino Cadello di Cagliari, marchese di S. Sperate Nelle due cattedre di leggi civili: 1764: dottore Ignazio Carboni, sardo; 1765: il dottore don Giuseppe Valentino suddetto; 1768: l'avvocato Ignazio Casazza di Torino (fu poi decorato del titolo di conte di Valmonte, e morì pochi anni sono presidente emerito del Supremo Consiglio del regno, dopo aver coperto le più luminose cariche dell'isola) Decretali: 1765: il dottore e sacerdote Francesco Maria Corongiu, sardo; 1772: il predetto dottore Salvatore Mameli.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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