Pagina (3/127)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Perchè ora quel bacio l'aveva scossa tanto, l'aveva tanto turbata? -
      Non era il bacio, che fosse diverso dagli altri veduti, e sentiti. Era lei, che era un'altra.
      Emma da bambina era divenuta una donna.
      Nella notte dormì poco e male. Nel sonno agitato, febbrile, sognò che anch'essa partiva per un lungo viaggio, e un giovane bello e innamorato la baciava sul predellino e così lungamente, che il bacio non si distaccava più dalle sue labbra.
      E il treno partiva rapido, rumoroso, fulmineo, mentre il giovane, non avendo avuto tempo di scendere, l'accompagnava. nella corsa, senza distaccare mai le labbra dalle sue.
      Essa ne era sgomenta, temeva un disastro e gridava:
      - Scendi, scendi....
      Ma il giovane non poteva scendere e via via il treno correva sempre più impetuoso; e i baci seguivano ai baci e le grida dì spavento non li interrompevano, facendo coro al fremito delle labbra.
      Emma allora si svegliò con un grido così angoscioso e alto che fece svegliare la mamma, che accorse al suo letto.
      Emma era seduta, coi capelli disciolti, sulle spalle, cogli occhi spalancati, tutta coperta di sudore.
      - Che cosa hai, che cosa ti è accaduto mia figliuola, mio tesoro?
      - Nulla, mamma mia, non lo so....
      E piangeva e rideva in una volta sola.
      Acceso il lume, la mamma la guardò curiosa, trepidante, e Emma a quello sguardo arrossì, come se avesse commesso un peccato, vergognosa di una emozione nuova di voluttà e di strazio, che avea provato nel suo primo sogno d'amore.
      Nascose il capo sulle spalle della mamma, ridendo, singhiozzando, tremando tutta; mentre gli ultimi brividi di un amore senza peccato le facevano vibrar la pelle, come se fosse scossa da una corrente elettrica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127

   





Emma