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      IL MARITO LIBERTINO.
     
      La nostra società corrotta, ma ipocrita; libertina nelle opere ma puritana a parole; impone alla fanciulla l'ignoranza più completa, e l'ideale di una giovinetta che va a sposa, e che è forse donna da tre o quattro anni, è quello di non sapere come nascono gli uomini e come si fanno.
      Essa dunque deve pure ignorare, che cosa voglia dire la parola libertino; e a questo proposito ricordo che in una conversazione, essendosi parlato di un tale, dicendolo libertino; la padroncina di casa interruppe il discorso, domandando a bruciapelo:
      - E che cosa è un libertino?
      La mamma, presa all'improvviso, si gargarizzò la gola con quella tossicella artificiale, che è un artifizio molto comune agli uomini e alle donne per prender tempo e trovare una risposta difficile.
      E poi, come di scatto:
      - L'uomo libertino è un uomo troppo liberale.
      Ma tu, caro tesoro mio, sei stata educata diversamente da tutte le altre tue compagne, e benchè innocente, sai benissimo che cosa sia un libertino.
      Siccome però, se il giovane che ti facesse la corte per sposarti, fosse libertino, nasconderebbe questa sua magagna con tutte le arti della più abile ipocrisia; è bene che io ti insegni a quali caratteri lo potrai riconoscere.
      E aguzza l'occhio e tendi l'arco dell'attenzione, perchè i libertini son quasi sempre molto simpatici e le donne hanno una tendenza a trovarli carini e ad amarli.
      Eppure sono cattivi mariti e spesso anche pessimi padri. Nella loro moglie, come in generale in tutte le donne, essi non vedono che la femmina.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127