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      Quando invece si innalza alla dignità di costruttore di ferrovie, di ponti, è quasi un artista ed è sempre uno scienziato.
      Anche Grattoni, anche Sommeiller, anche Watt e Fulton furono ingegneri. Anche Eiffel è un ingegnere, lo è il Lesseps; e passeranno tutti all'immortalità ed ebbero o avranno le loro statue.
      Il presente è degli ingegneri, l'avvenire prossimo e remoto sarà degli ingegneri, e ad essi rimane aperto un orizzonte grande come il mondo, alto come la vetta della civiltà futura.
      Ed è perciò, che se il tuo pretendente oltre il diploma d'ingegnere ha molto ingegno, potrai goderti una grande agiatezza; fors'anche la gloria e la ricchezza.
      Di tutte le forme svariate dell'ingegnere, sempre ad altre circostanze pari, scegli quella che obbliga il marito a molte assenze.
      Fuggirai i pericoli della uniformità soverchia della vita, che è tanto vicina alla monotonia, alla noia, al raffreddamento lento e inevitabile dell'amore; e tu ti godrai tante piccole lune di miele, quanti sono i ritorni del tuo dolce compagno.
      Se tuo marito parla dei suoi progetti, delle sue imprese, se ti mostra i suoi disegni, non dirti profana del tutto ai suoi studii. Mostra anzi di interessarti ai suoi lavori.
      Ogni lavoro d'uomo, per esser giocondo e fecondo, deve esser accompagnato dall'ombra del pensiero femminile. La donna deve essere sempre compagna nostra in ogni pensiero, in ogni opera di mano o di cervello. Essa è il sale d'ogni nostro cibo, la poesia d'ogni nostro travaglio.
     
     
     
      IL MARITO MEDICO.
     
      La donna, che sceglie per marito un medico, deve amarlo non una volta sola, ma tre volte.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127

   





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