E tu vincerai la massima fra le battaglie della vita, aspettando, aspettando lungamente, aspettando sempre.
Io ho fatto una statistica grossolana di molti matrimonii caduti sotto i miei occhi e dividendoli fra quelli fatti da giovanette molto giovani e gli altri conclusi in età più matura; ho trovato in questa seconda categoria un numero molto maggiore di unioni felici.
Nei casi dubbi non consigliarti che colla tua mamma.
Le amiche, anche le migliori, in fatto d'amore sono giudici pericolosi. L'invidia entra pur troppo non chiamata nei loro consigli.
Se vuoi consultare le amiche, fallo accademicamente, per semplice curiosità; non già per dar peso ai loro responsi.
In ogni caso poi fidati delle amiche già maritate e non delle fanciulle. In queste, invidia e inesperienza possono mettersi assieme per trarti in errore.
Il disaccordo fra un uomo e una donna, che si uniscono coi vincoli del matrimonio, può esser triplice.
Per via dei sensi.
Per via del cuore.
Per via dell'intelligenza.
La massima delle infelicità nasce dall'avere in una volta sola tutti questi tre disaccordi.
La massima delle felicità si ha dall'alleanza di tutti e tre questi accordi.
La simpatia estetica, l'ammirazione della bellezza ti mettono sulla strada per avere il primo accordo.
L'aver sempre le stesse opinioni nelle questioni del sentimento, il capire e il cercare le stesse idealità, ti conducono all'accordo dei cuori.
L'amare gli stessi libri, gli stessi quadri, l'avere gli stessi gusti intellettuali, ti portano alla concordia dei pensieri, che è quanto dire al paradiso in terra.
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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano 1894
pagine 127 |
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