- Oh, perché no? Quando la guarigione fosse ben assicurata, quando voi aveste riacquistata la vostra robustezza, certo potreste divenir madre. Dovete avere un cuore ben caldo di sentimenti generosi per avermi fatta questa domanda... Tutti quelli che hanno il vostro male, che son celibi, che son giovani ancora, dovrebbero dirigerla al loro medico; ma la dimenticano sempre...
E sospirò ancora una volta, ma più profondamente di prima e colla mano si coprì l'ampia fronte...
- L'uomo è molto egoista, non si occupa quasi mai dei nascituri. Conosco molti che prima di morire, vogliono avere una famiglia, vogliono con uno stolto orgoglio dimostrare a sé stessi e al mondo che possono esser padri, che possono diventar madri... E muoiono vittime dello stolto esperimento, lasciando ai figliuoli la triste eredità del dolore e della malattia.
Il dottor Haug... pareva parlasse a sé stesso e non mi guardava più in volto; ma appena ebbe abbassato gli occhi sopra di me, si accorse che quelle sue parole erano colpi di pugnale contro di me; se ne pentì, ruppe bruscamente il filo delle sue parole, e continuò con diverso accento.
- In ogni modo, ora non è il caso di parlar di questo. Di certo non pensate né oggi né domani a prender marito... Sarebbe una follia. Occupatevi di guarire, vogliate guarire e guarirete.
Mi alzai commossa e decisi di andarmene a Madera, e vi andrò.
Non ti scrivo più una parola. Ci siam imposti otto giorni di esilio l'un dall'altro; e presto l'esilio sarà finito. Ed io allora ti comparirò dinanzi superba d'aver fatto per amor tuo un grande sacrifizio e ti dirò ad alta voce: La tua Emma è disposta a partire per Madera; la tua Emma è disposta a non vederti più per mesi ed anni, perché ti vuol obbedire in tutto e per sempre, perché la tua Emma non vive che per te e fuori dell'amor tuo non sa vedere che la disperazione e la morte.
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Haug Madera Emma Madera Emma Emma
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