(85) Tartaro antropofago. - Alla flotta inglese va aggiunta la russo-turca, che, dopo aver ritolta Corfù ai francesi, minacciava l'Italia. I russi occuparono poi le due Sicilie.
(86) Porporato mostro. Il cardinale Fabrizio Ruffo che guidava le masnade raccolte dappertutto e specialmente fra gli usciti dai chiostri e dalle galere. Il cardinal Ruffo, napoletano, era stato assessore di governo a Roma, poi tesoriere; spirito irrequieto, smanioso di fare, gli avveniva sovente di far male e di disfare; pertanto Pasquino lo aveva dipinto con nell'una mano ordine, nell'altra contrordine, in fronte disordine. Perduto quell'ufficio, era stato nominato dal re di Napoli intendente di Caserta e San Leucio: accompagnò Ferdinando e Carolina nella loro fuga in Sicilia, e tornato poi in Calabria avea organizzato le bande di fanatici e di scampaforche.
(87) Sulla torre dei castelli sventolò la bandiera borbonica per la capitolazione accennata a pagina 66. Ma fu veramente bandiera nunzia di stragi, perchè la regina Carolina mandò Emma Lyona, (dotta in tutte le lascivie, e in esse, come la fama narra, compagna della regal donna) all'ammiraglio Nelson, affinchè colle sue bellezze lo facesse mancare all'onore ed alla umanità, e lo inducesse a tradire le capitolazioni fatte coi castelli. Vinsero i baci della cortigiana, e Nelson (peggiore di Ruffo che voleva, a quanto riferisce il Cacciatore nell'Esame della Storia del Colletta, rispettato il trattato) cominciò a violare i patti, facendo appiccare il vecchio ammiraglio Caracciolo.
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