Nota di libri, memorie etc.
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Ma di questi libri, dirà taluno; alcuni sono difficili a ritrovarsi, e la più parte nojosi a leggersi, e scritti in uno stile tra il goffo e il lezioso, tra il barbaro e il pedantesco. Alcuni poi sono in latino e come pretendere che si leggano libri latini per convincersi se una storia è vera o supposta? Chi non sa che le signore non imparano pur troppo il latino, e che le signore appunto sono quelle che più si dilettano di leggere storie private? dimodoché i mezzi di fare questa verificazione sarebbero appunto interdetti a chi più probabilmente avrà letta la storia. Rispondo anche a questa obbiezione, pregando il lettore a non farmene più altre per non farmi perdere il tempo in ciarle, e ritardare così quello che importa cioè il racconto.
Rispondo dunque: che fra i pochi lettori di questa storia, vi saranno certamente molti, i quali benché virtualmente sappiano che nel passato vi sono stati gli anni 1628-29 e -30, non hanno però mai pensato a questi anni, e che molto meno sanno che cosa in quegli anni si facesse, come si vivesse, se vi sia stato un po' di fame, di guerra, e dl peste, e di quelle altre coserelle che si vedranno in questa storia. Questi ch'io dico penseranno dunque a quest'epoca per la prima volta leggendo questa storia, e da essa ne ricaveranno tutte le notizie. E appena avranno letta qualche pagina cominceranno a trovare che la tal cosa non è verisimile, che la tal altra non ha il colore del tempo e simili scoperte. Ora fra questi lettori scommetterei che forse non vi sarà una sola signora.
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