Pagina (154/802)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      «Indietro, indietro, vi dico non tornate a casa, venite al convento; così mi ha detto il padre Cristoforo». La proposta parve a tutti strana, e in altri momenti udendola da un Menico non vi avrebbero posto mente; ma nei momenti di confusione e di paura, tutti i consigli pajono buoni. Quelli ristettero: ma Menico continuava: «Venite con me pei viottoli, vi condurrò io, usciamo di qui, vi dirò tutto per istrada». «Ma la casa...» disse Agnese.
      «Niente niente, venite con me, lo ha detto il Padre Cristoforo: Dio vi liberi dal tornare a casa». Essi seguirono il ragazzo, il quale in quel punto era più presente a sè che essi non fossero, ed entrati per una callajetta presero un viottolo, il quale, chi non si fosse curato di strada comoda, poteva condurre al convento.
      Quantunque il lettore possa aver facilmente indovinato quale fosse il novo pericolo di Lucia, e donde il buon Frate ne avesse avuto l'avviso, pure è dovere dello storico il raccontare per esteso tutta la faccenda. Per procedere ordinatamente è mestieri tornare a Don Rodrigo che abbiamo lasciato solo, avendo noi preferito di accompagnare il Padre Cristoforo.
      Don Rodrigo, come abbiam detto passeggiava a gran passi per la sala, le pareti della quale come ora diciamo erano coperte da grandi ritratti di famiglia. Quando Don Rodrigo si voltava ad un capo della sala, si mirava in faccia un suo antenato guerriero, terrore dei nemici, colle gambiere, colla corazza, coi bracciali, coi guanti, col cimiero di ferro, avente la mano manca posta sul fianco e la destra sullo spadone a foggia di bastone.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





Cristoforo Menico Menico Agnese Padre Cristoforo Dio Lucia Frate Don Rodrigo Padre Cristoforo Rodrigo Don Rodrigo