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      Uomo fatto poi, cardinale, arcivescovo, sempre continuò in quella disciplina, di meditare ciò che fosse il comandato, e il meglio, e di eseguirlo, non riguardando nei giudizj degli uomini se non ciò che potesse essere una vera ed utile correzione per lui, o il segno di una irritazione e di una resistenza dannosa ai resistenti, e che potesse essere impedimento al bene ch'egli intendeva di operare. Fu quindi moderato ed umile tra il favore e gli applausi, placido e fermo tra i contrasti, non avendo di mira che la cosa da farsi, e il perché, e l'effetto. Veduta la bellezza, l'utilità, e la possibilità d'un disegno, egli lo intraprendeva, ne curava attentamente il complesso e i minimi particolari con quella unità di attenzione che non sorprende chi rifletta alla unità ch'egli aveva del fine. Edificò dai fondamenti la biblioteca a cui volle dare il nome di Ambrosiana, la dotò di libri, di manoscritti, di macchine, di monumenti d'arte, vi raccolse professori, e nello stesso tempo poneva cura che le reliquie della sua mensa piuttosto povera che frugale fossero diligentemente raccolte, e date ai poverelli; tutto era per lui benevolenza, e cura degli altri. Così egli chiamò da lontano professori di lingue orientali per introdurre se avesse potuto, ogni coltura in quella rozza, ostinata, e presuntuosa barbarie nella quale egli sentiva di vivere; spedì uomini dotti quanto allora si poteva per l'Italia, per la Francia, per la Germania, per la Spagna, per la Grecia, nella Siria, a fare incetta di libri, di manoscritti, di ogni cosa che potesse essere stromento di studio e di coltura: e diede ad essi istruzioni, avviamenti, consigli: e per la medesima accuratezza di ben fare, in questa stessa carestia di cui abbiamo già toccato qualche cosa in questa storia, egli oltre i soccorsi che distribuiva, alla sua casa, alle case dei poverelli, pensò anche di mandare attorno sacerdoti, che raccogliessero i poverelli che mancanti di soccorso cadevano sfiniti per le vie, e dessero loro i conforti della religione: e insieme coi sacerdoti mandò facchini che portassero pane, vino, minestra, uova fresche, brodi stillati, aceto, per nutrire, per confortare coloro che cadessero per inedia; e tutti questi particolari erano meditati da lui, perché tutto quello che fosse utile era per lui importante, e l'idea grande e generale della carità era dal suo cuore applicata tutta intera nei minimi suoi particolari.


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





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