Quindi tutta la vigoria d'animo ch'egli impiegava altre volte nell'offendere, s'era ora trasformata in una vigorosa disposizione a tollerare: era un dissimile ma eguale anzi più forte coraggio: e continuò a produrre l'effetto solito di questo dono, quello di far rispettare colui che ne è fornito.
Entrato il Conte nel castello, comandò che si ragunassero tutti i suoi... non sapeva trovare un nome che tutti gli abbracciasse... «Tutti gli uomini» disse, dopo d'avere esitato un momento. L'apparizione misteriosa del mattino, la ripartita e l'assenza avevano destata una grande curiosità: erano già corsi fino al castello romori che annunziavano la conversione del Conte, e il tripudio di tutti gli abitanti del vicinato, e di quelli che erano concorsi in quel giorno all'arrivo del Cardinale: tutti i bravi, che si trovavano al castello, o nei primi dintorni, vennero alla chiamata con molta ansietà. Congregati che furono, il Conte con viso fermo, con voce risoluta, e senza tergiversare, dichiarò a tutti ch'egli aveva proposto di mutar vita, che si doleva e si vergognava della passata, che a tutti chiedeva perdono degli orribili esempj, e degli incitamenti che aveva loro dati a mal fare, che quanto era in lui egli gli avrebbe tutti ajutati con un nuovo esempio, e coi mezzi ch'erano in sua facoltà ad operare diversamente: che quelli i quali fossero del suo parere, rimanendo con lui, potevano esser certi ch'egli avrebbe avvisato tosto al modo d'impiegare la loro opera in un modo utile ed onesto, e ad ogni modo avrebbe diviso con essi fino all'ultimo tozzo di pane; ma che protezione per ribalderie non ne avrebbe più data ad alcuno: e che finalmente quelli ai quali non piacesse di sottoporsi a questa nuova regola, dovessero partirsi dal suo servizio, ch'egli era dolente di perdergli, ma risoluto.
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