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      Tu seguivi quest'ordine quando cercasti una compagna della vita, una compagna d'affetto, di occupazioni, di travagli, di consolazioni e di preghiere. Iddio permise che il mondo vi separasse. Fu ella una prova? o era volere di Dio che voi vi santificaste divisi, che dopo esservi avviati insieme, giungeste a Lui per diverse strade? Egli lo sa. Tu intanto ben fai di stare in quel proposito ragionevole da cui la sola violenza ti aveva allontanato: ben fai di andare in cerca di quella creatura alla quale tu hai promesso d'essere un compagno e un appoggio. Ma come sei tu indirizzato a trovar qui Lucia? hai qualche indizio della parte dov'ella fu riposta, del quando venne?»
      «Nulla, caro padre, nulla, se non che ella è stata condotta al lazzeretto».
      «Oh poveretto!» disse il padre Cristoforo: «egli è come se ti fosse stato detto che un anello è caduto nel lago, e tu vi ti attuffassi a caso per ripigliarlo».
      «Girerò, cercherò, guarderò», disse Fermo.
      «Ascolta», disse il frate; «gli appestati che son guariti in questo luogo (ahi che picciola parte di quelli che vi sono entrati!) quegli fra loro che ponno reggersi e camminare, debbono oggi esser condotti al Gentilino, al di là della città, fuori di porta Ticinese, a fare la quarantena: v'era ben destinata qui una parte del fabbricato a tale uso; ma il fabbricato e il recinto non bastano come vedi agli infermi. Questi che debbon partire si vanno ora ragunando intorno alla Chiesa che è nel mezzo, per moversi di là tutti insieme: jeri sono stati avvertiti e... sta: odi tu una squilla tra questo doloroso mormorio?


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





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