Stava costui di casa quasi dirimpetto alle nostre donne, ed essendosi, al rumore, affacciato alla finestra, aveva veduto nel cortiletto quello scompiglio de' bravi, quando il Griso s'affannava a raccoglierli. Quand'ebbe ripreso fiato, grid๒: che fate qui, figliuoli? non ่ qui il diavolo; ่ gi๙ in fondo alla strada, alla casa d'Agnese Mondella: gente armata; son dentro; par che vogliano ammazzare un pellegrino; chi sa che diavolo c'่!
Che? Che? Che? E comincia una consulta tumultuosa. Bisogna andare. Bisogna vedere. Quanti sono? Quanti siamo? Chi sono? Il console! il console!
Son qui, risponde il console, di mezzo alla folla: son qui; ma bisogna aiutarmi, bisogna ubbidire. Presto: dov'่ il sagrestano? Alla campana, alla campana. Presto: uno che corra a Lecco a cercar soccorso: venite qui tutti...
Chi accorre, chi sguizza tra uomo e uomo, e se la batte; il tumulto era grande, quando arriva un altro, che gli aveva veduti partire in fretta, e grida: correte, figliuoli: ladri, o banditi che scappano con un pellegrino: son giเ fuori del paese: addosso! addosso! A quest'avviso, senza aspettar gli ordini del capitano, si movono in massa, e gi๙ alla rinfusa per la strada; di mano in mano che l'esercito s'avanza, qualcheduno di quei della vanguardia rallenta il passo, si lascia sopravanzare, e si ficca nel corpo della battaglia: gli ultimi spingono innanzi: lo sciame confuso giunge finalmente al luogo indicato. Le tracce dell'invasione eran fresche e manifeste: l'uscio spalancato, la serratura sconficcata; ma gl'invasori erano spariti.
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