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      Domando ora a voi se non avete fatto di più; voi mi direte se è vero che abbiate mendicati de' pretesti al vostro rifiuto, per non rivelarne il motivo –. E stette lì alquanto, aspettando di nuovo una risposta.
      Anche questa gli hanno rapportata le chiacchierone
      , pensava don Abbondio; ma non dava segno d'aver nulla da dire; onde il cardinale riprese: – se è vero, che abbiate detto a que' poverini ciò che non era, per tenerli nell'ignoranza, nell'oscurità, in cui l'iniquità li voleva... Dunque lo devo credere; dunque non mi resta che d'arrossirne con voi, e di sperare che voi ne piangerete con me. Vedete a che v'ha condotto (Dio buono! e pur ora voi la adducevate per iscusa) quella premura per la vita che deve finire. V'ha condotto... ribattete liberamente queste parole, se vi paiono ingiuste, prendetele in umiliazione salutare, se non lo sono... v'ha condotto a ingannare i deboli, a mentire ai vostri figliuoli.
      Ecco come vanno le cose, – diceva ancora tra sé don Abbondio: – a quel satanasso, – e pensava all'innominato, – le braccia al collo; e con me, per una mezza bugia, detta a solo fine di salvar la pelle, tanto chiasso. Ma sono superiori; hanno sempre ragione. È il mio pianeta, che tutti m'abbiano a dare addosso; anche i santi
      . E ad alta voce, disse: – ho mancato; capisco che ho mancato; ma cosa dovevo fare, in un frangente di quella sorte?
      – E ancor lo domandate? E non ve l'ho detto? E dovevo dirvelo? Amare, figliuolo; amare e pregare. Allora avreste sentito che l'iniquità può aver bensì delle minacce da fare, de' colpi da dare, ma non de' comandi; avreste unito, secondo la legge di Dio, ciò che l'uomo voleva separare; avreste prestato a quegl'innocenti infelici il ministero che avevan ragione di richieder da voi: delle conseguenze sarebbe restato mallevadore Iddio, perché si sarebbe andati per la sua strada: avendone presa un'altra, ne restate mallevadore voi; e di quali conseguenze!


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I promessi sposi
di Alessandro Manzoni
pagine 798

   





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