Le vostre genti, quand'anche intrepide, salvo non formino un esercito da schiacciarli, non gl'intimidirà. Solamente li impaurisce il fragore del cannone. Avete cannoni?
- No.
- Or bene, due cose vi sono indispensabili per vincere, secondo a me pare: un paio di cannoni, e cautissimo occhio contro le sorprese.
Quivi il maggiore toccandomi colla mano una spalla mi bisbigliò:
- Sai che comincio a crederli Sanniti davvero!
Abbiamo lungamente dibattuto fra noi se dovevano chiedersi i cannoni a Garibaldi; ma poiché io solo mi opponevo, venne deliberato affermativamente, e commesso a me l'officio d'ire oratore a Caserta per ottenerli. Andai, dimostrai, insistetti, pregai, ma ritornai senza cannoni. A questa novella il gabelliere fece un segno di croce sopra il naso. Passate in rassegna le truppe a Ponte Landolfo, esse mossero per Boiano e noi deviammo a Campobasso. Giace Campobasso in una dolce vallea cinta di poggi e di domestiche collinette floride di vigneti, le quali stranamente contrastano colle rupi del selvaggio Appennino varcate allora allora. Al nostro ingresso nella piazza, dalla strada di Civita Nuova arrivava un centinaio di cafoni insorti, prigionieri di drappelli volanti dei volontari paesani, legati a due a due con corde ai polsi senza che la circolazione del sangue abbia messo in gran pensieri i legatori; un grosso cavo scorrente per lo lungo conservava in colonna le cinquanta coppie, e cafoni patrioti custodivano e conducevano i cafoni ribelli fra gli applausi della popolazione accorrente e accalcata, e li gettarono nelle carceri, stivate di già. Le carceri formavano un lato della piazza, e dalle finestre senza cassettoni, massime di pianterreno, i detenuti, arrampicati alle inferriate, conversavano placidamente coi cittadini, e dalle finestre superiori calando borse chiedevano l'elemosina.
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