Il simile dico della Musica. Questo primo periodo, diciam così, di formazione viene iniziato nel mondo cristiano dalle modificazioni e dalle scoverte che S. Ambrogio, Gregorio Magno e Guido di Arezzo fecero nell'Arte musicale. Continua poscia mediante gli sforzi di quella moltitudine di grandi intelletti, ciascuno de' quali apportò alla Musica una innovazione importante. Tra questi benemeriti primeggiano i nomi di Francesco Landino, Giovanni Muris, Bartolomeo Ramos, Pereira da Salamanca, Fra Pietro da Uregna, del Monteverde, del Caccini, del Palestrina, del Carissimi. Ed infine questo periodo si chiude co' nomi famosi del Durante, dello Scarlatti, del Leo, del Porpora, del Jommelli, presso i quali, al dire degli storici e degli scrittori di Musica, non ancora la melodia avea sciolto il suo libero volo; ma poiché spunta di già il fiore purissimo dell'Arte ideale, e poiché la melodia se da una banda è ancora impacciata dalla cura che si presta soverchiamente all'armonia, dall'altra nondimeno getta i suoi splendidi baleni, però per noi questi ultimi maestri segnano il passaggio al secondo periodo dello sviluppo storico della Musica, nel qual periodo l'Arte tocca la sua eccellenza.
b) PERIODO DELL'IDEALE. Gli ostacoli tecnici che presenta la Musica, malagevolissimi a superare, come prima domati, aprono la via a quella età dell'oro dell'Arte, in cui questa si solleva come autonoma, e viene a grande onore. E con ciò ci si schiude dinanzi il secondo periodo storico della Musica.
La Musica, come abbiam detto, deve ritrarre i moti del sentimento intimo, onde nel momento in cui poggia a grande altezza, essa è lirica in modo eminente.
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