Caratteri rinchiusi nel loro intimo essi pensano molto innanzi di operare, imperocché spesso sono irresoluti, il Pensiero uccidendo l'azione. Amleto è la personificazione del carattere alemanno. Incapaci di agire fortemente essi contro l'oppressione si contentano di protestare, tanto che al dire dell'Hegel(7), per secoli interi hanno conservato alcuni dritti politici con semplici proteste. Usati a vivere nel mondo ideale della propria intimità sono leali, fedeli e integerrimi, ma per la ragione medesima sgraziati, qualche volta goffi, e virtuosi sino alla bonomia. Noi altri Italiani, d'ingegno pronto, di parola facile, di modi svelti ci sentiamo più uomini dei grandi uomini tedeschi. Abbiamo però di comune la tendenza all'Ideale, il quale per noi è l'Arte bella, per essi la Scienza ordinatrice, la Nozione unica in mezzo al vario dei Fenomeni; di guisa che i soli Alemanni si compiacciono delle nostre aspirazioni, della nostra furia, dove che gl'Inglesi sogghignano freddamente ed i Francesi ridono leggermente. Appunto perché non hanno smarrito un Ideale sono stati capaci più dei Francesi e degl'Inglesi a creare una potente Scuola di Musica. Il Popolo tedesco adunque ha il carattere acconcio allo speculare, ed i suoi Pensatori han coscienza dell'alta missione affidata ai figliuoli dei Goti. L'Hegel nel suo Discorso di Prolusione alla Storia della Filosofia pronunziato in Heidelberga il 28 Ottobre 1816 dice: « Noi vedremo nella Storia della Filosofia che la Filosofia, se ne eccettui il nome, è sparita eziandio da quelle contrade in cui la Scienza è coltivata con zelo, e che essa deve sostenersi nella Nazione tedesca come una proprietà particolare di questa.
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