Qual è adunque la forma musicale che il Meyerbeer ha adagiato sul Dramma lirico di Scribe? Il recitativo è divenuto più discorsivo, i dialoghi ed in generale le scene senza strofe cantabili son quasi pari ad un accentato discorso, ed il Meyerbeer è impareggiabile nel dipingere quei quadri in cui predomina la forma discorsiva. Valga come esempio la Scena V. dell'Atto 1°, in cui Alice trema all'avvicinarsi di Bertram, perché a lei pare ch'egli somigli al Satana che si trova dipinto in un quadro del suo villaggio. Questa scena è posta maravigliosamente in Musica. Il largo nell'opera del Meyerbeer è meno melodico e fluido di quello italiano, la cabaletta, come s'intende ordinariamente appo noi, non è più, dappoiché il ruvido e serio genio alemanno non riesce in questo genere cosiffattamente scorrevole e facile. Di fatti è poco men che ridicolo l'assieme al termine del 1° Atto in cui Roberto dice:
Malheur sans égal!
Il pezzo concertato individualizza fortemente i caratteri e la stromentazione è eminentemente drammatica. In ultimo quel che rende veramente caratteristica la Musica del Roberto è la sintesi di vari generi.
Nella vita dell'Hegel incontrasi un particolare che alcuni non han saputo intendere, e che il Mendelssohn spiegava maliziosamente, voglio dire l'amicizia del gran Filosofo coll'idiota Enrico Beer, fratello di Giacomo Meyerbeer. Quand'io lessi ciò non badai punto all'aggettivo che qualificava il Beer, e fui oltremodo felice di aver scoperto un segreto della Musica del Meyerbeer.
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