Ora il processo della passione nel Largo è nel dileguare che fanno sempre più quelle differenze, le quali a misura che svaniscono lasciano maggioreggiare un sentimento unico. Il predominio sempre crescente di un sentimento accende l'animo e lo solleva a calore sempre più grande. Per tanto questi Larghi si trovano avere tre momenti. Cominciano, come dicemmo, con un sentimento dubbioso, il quale si unifica ed anima secondo che il largo inoltra, e infine nuovamente discende calmo e sereno, quasi pago di aver trovata la sua determinazione. Potrebbesi per avventura in conferma di queste idee recare un esempio, voglio dire dell'aria della Traviata al primo atto. Dopo un recitativo in cui essa considera la propria situazione ed il partito a cui appigliarsi, incomincia il Largo coll'indecisione, e la Traviata si domanda se la gioja dell'amore era forse quella che le si faceva dinanzi, e veniva a recarle conforto nei momenti in cui ella era oppressa dalla malinconia. La musica posta su di questa strofa è pacata: nella seconda strofa in cui la certezza cresce, cresce altresì il calore delle note, ed il tempo diviene più sollecito, sino a che poi nell'ultima strofa, ove l'anima della Traviata sente già la pienezza dell'amore, il largo ascende mediante un'ampia e affettuosa frase; poi ridiscende calmo.
c) La Cabaletta. In quanto si è alla Cabaletta, in essa la passione invade siffattamente l'animo del personaggio, che perviene ad acquistarne l'assoluto predominio. La Cabaletta dinota o la passione che poggia al sommo del suo movimento, o l'armonia decisiva che tien dietro alla lotta, ed in entrambi i casi è governata da un sentimento unico, che si svolge mai sempre.
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