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      E se pure altre passioni voleva dipingere la Musica, queste le scaldava tutte a quel sacro fuoco dell'Amore, onde il Bellini, che a' dì nostri riprodusse in qualche modo quell'antico stile, fece dell'amore il soffio informatore le sue Musiche, e sto per dire, in esse si odiò amando. La bestemmia, il grido di vendetta, l'ira, l'affanno, tutte le passioni, per terribili ch'elleno fossero, apparirono modificazioni di un animo amoroso, e però tutte temperate a dolcezza. A questo pacifico contenuto si richiedevano note non acute, e che non disvelassero ansia veruna. Ma venne tempo che la Musica fu rimossa da queste condizioni, e rivolta altrove, di modo che al presente che essa trovasi avere di già abbandonato quel suo unico contenuto, l'Amore; che è divenuta se non più ideale almeno più ricca; che intende a colorire tutte le svariatissime passioni che s'intrecciano nel Dramma, e tutto ciò non per accidente ma per una storica Necessità, al presente dico è di bisogno che la Musica cangi pure nella forma, ed a fine di determinar meglio le passioni bollenti, adotti le note più acute, più rotte, più accentate e declamate. Lo sdegno, la vendetta ed altro, sendo passioni che turbano fortemente l'animo del personaggio, han duopo manifestamente di note che dimostrino l'affanno, cioè sieno commosse e forti. A queste passioni la forma sommessa e sempre amorosa sarebbe stata di non lieve pregiudizio appresso ad una Società che, eziandio nella Musica, vuol ritrovare la determinazione precisa del contenuto.


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La ragione della musica moderna
di Niccola Marselli
Editore Detken Napoli
1859 pagine 218

   





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