Ora l'amore come intima soddisfazione dell'animo è l'affetto che meglio conviene alla Musica ideale, potendovi questa infondere la più bella parte di se, l'effluvio cioè di una soave e quasi soprumana melodia. L'amore colorito dal Poeta nella sua luce ideale, è possesso compiuto dell'oggetto amato, onde dalla sua presenza l'anima riporta pace e serenità infinita, e solo a un tale amore può disposarsi una vera melodia, la cui bellezza è noto consistere sopra ogni altra cosa nella calma, e nel procedere senza contrasto di sorta. E facciamo pure che l'amore di due anime gentili venga circondato da un mondo che si oppone al suo conseguimento, come quello che avvolgea le due anime di Giulietta e Romeo, esso non sarà per esser poetico e atto alla Musica, se prima non ne significhi la pace nel mezzo il turbine delle passioni, voglio dire le due creature è mestieri scordino del mondo circostante, di ogni molestia e dolore dell'animo, non badino punto a pericoli, e vivano amando, e amando solamente. E ciò interviene ai fervidi amanti, stimolati come sono dal desiderio di quella beatitudine, che per difetto di pensiero si reputano essere per conseguire; e la loro mente, non mai riposando sul pensiero che quella felicità possa venire a mancare, segue che il turbamento non perviene né anco a sfiorarli. La prima ragione dell'arrendevolezza del salmo cinquantesimo alla Musica, è in questo amore sereno che trovasi serpeggiare in esso. Ma mi si dirà che l'animo di David, travagliato dal dolore e dalla veemenza del desiderio di Dio, è sfornito di questa calma, condizione della soave melodia.
| |
Musica Poeta Giulietta Romeo Musica Musica David Dio
|