e in calce:
Per Ferdinando.
Documento d'una rara singolarità è per noi il decreto con cui il Duca di Mantova dichiarava Tristano Martinelli, arlecchino, Superiore "a tutti i comici mercenari" ai
Zaratani, bagatteglieri, posteggiatori ecc. che mettono banco per vendere ogli, saponetti, historie et cose simili: lo eleggiamo Superiore ad essi in questo nostro stato e nell'altro ancora del Monferrato, sì che alcuno di loro, o solo, o accompagnato, sia di che paese essere si voglia, no habbia ardire di recitare commedie, o cantare in banco; far bagattelle, posteggiare in terra, o metter banco senza licenza di detto Martinelli, in scritto, nè d'indi partirsi, senza la medesima licenza, sotto pena d'essere tutti spogliati di ciò che havranno così comune, come proprio, da essere diviso in tre parti.
E una parte al Fisco, l'altra al Magistrato,
et la terza parte ad esso Superiore.
Qual attore ha mai sognato di avere cotali e cotanti privilegii? E non è nulla.
Vogliamo - aggiunge il Decreto - che egli possa conseguire.... dalli Comici, che reciteranno comedie una mezza parte come si usa fra loro, o mezzo ducatone, come a lui piacerà per ogni comedia, che reciteranno, eccettuata la compagnia dei Comici, che ci serve di presente et ci servirà nell'avvenire, la quale non vogliamo che sia tenuta ad altro che a tenerlo in Compagnia, dandogli la sua parte intera. Dalli bagattallieri quello che converrà con essi, dalli zaratani, posteggiatori che vendono in terra ecc. soldi 6 per cadauno di loro e per ogni giorno che eserciteranno l'arte sua.
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