Molti, pronti e diversi i provvedimenti trovati e posti subitamente in uso dal governo imperiale in Francia e dal vicereale in Italia, affinchè se ne avvantaggiassero i traffichi interni; in moltissimi luoghi si aprirono o si ristaurarono magnifiche strade, si scavarono canali al facile corso dei fiumi; qua si gettavano ponti, là si ergevano argini; vennero soppresse le linee doganali che prima si opponevano alle libere corrispondenze fra le terre di un medesimo Stato, e ridotto il prezzo dei prodotti delle campagne, quello in particolare cotanto necessario delle biade. Per tal guisa, tanto nelle province che formavano l'impero di Francia, quanto in quelle che componevano il regno d'Italia, i traffichi estesi, varii, abbondanti e fioriti, o sia che provvedessero ai bisogni delle popolazioni situate di qua dall'Alpi, o sia che le varcassero per servire in lontani paesi ai comodi delle combattenti schiere, partorivano benefizio allo Stato, floridezza al commercio, agiatezza ai particolari cittadini.
Per quello che si appartiene alla milizia italiana, i miglioramenti in essa praticati furono non solo utili, ma in gran parte ancora onorati. Trovavansi in sul finire del secolo passato in manifesta declinazione gli ordini militari nelle varie contrade della penisola italiana; avvegnachè le truppe napolitane ch'erano allora le più numerose, per mancanza di buone discipline lasciassero poco o nulla da sperare per la salute della patria; quietasse la Lombardia nel riposato vivere sotto la dominazione austriaca, ritrosa a far nascere umori bellicosi nelle popolazioni italiane a lei soggette.
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