S'accordarono oltre a ciò, che l'annua rendita di un mezzo milione di lire sarebbe dall'attuale duchessa di Parma, Maria Luigia arciduchessa d'Austria, pagata all'infanta di Spagna Maria Luigia, finchè non avesse questa ottenuto il pieno possesso del ducato. Quanto al duca di Reichstadt, figliuolo dell'arciduchessa e di Napoleone, fu convenuto, che per non disturbare la quiete dei principi in Italia nè quella del re di Francia, riceverebbe in piena proprietà dal granduca di Toscana le sue signorie e possessioni di Boemia. Regolate le quali cose tutte, Lucca fu tosto consegnata dalle potestà austriache al commissario dell'infanta di Spagna Maria Luigia; la quale, dimoratasi infino allora in Roma, andò nel dicembre dello stesso anno 1817 a prendere formale possesso del suo nuovo Stato.
Tornava papa Pio settimo nella principal sua sede di Roma; ma sui confini dello Stato di lui serbavano temporalmente i Tedeschi in poter loro alcune piazze, siccome punti militari di molta importanza. Erano le piazze di Ferrara e Comacchio; la occupazione delle quali doveva soltanto durare alcuni anni per assicurazione, come dicevasi, data il voce dal principe di Metternich al cardinale Consalvi; mentre l'accordo scritto diceva durante il regno dell'imperatore e suoi successori. Egli è chiaro, che questa violazione dei diritti di Roma per parte dei sovrani alleati non poteva allora passare senza un solenne atto in contrario del papa e de' ministri suoi; e di fatto il cardinale Consalvi presentò al congresso una ben ragionata protesta contro la disposizione presa dall'Austria, e consentita dai confederati.
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