Nel giorno medesimo che si pubblicherà il presente bando, si manderanno pure ad effetto i seguenti ordinamenti
. (E qui si enumeravano varie disposizioni risguardanti l'abolizione della coscrizione, e l'alleviamento di alcune imposte). Dato in Ravenna, addì 10 dicembre 1813.
Per ordine del generale NUGENT, comandante le forze austro-britanne,
GAVENDA, luogotenente colonnello, cavaliere della croce di Maria Teresa, e comandante l'antiguardo.
Queste dimostrazioni si ripetevano dai generali inglesi ed austriaci più accesamente che da alcun altro in sul finire dell'anno 1813 e sul principiare del 1814; ma quando le truppe dei re confederati ebbero occupato Parigi, e già si teneva sicura la rinunzia di Napoleone alle due corone di Francia e d'Italia, allora i capitani austriaci facevano diligente ricerca dei bandi loro promettitori di libertà e independenza; i partigiani dell'Austria li comperavano anche a bei contanti, affinchè non ne rimanesse la memoria fra le popolazioni italiane; e lord Castlereagh scriveva il dì 3 aprile dell'anno 1814 a Bentinck: "Se Vostra Signoria ha seco recate provvisioni di armi, le ordino sopratutto di non farle servire ad armare le popolazioni. Non più i sollevamenti di popoli possono oramai a noi giovare in Italia o altrove, ma sì soldati disciplinati e sommessi ai principi, ne' quali possiamo solamente avere fidanza". La lettera del lord Castlereagh si può leggere tradotta in Schöell, Recueil de pièces officielles, tomo VI, pag. 354; e sebbene io non abbia sott'occhio quel volume mentre scrivo, lo cito sulla fede dell'Angeloni: L'Italia, uscente il settembre del 1818, ediz. di Parigi, Ragionamento 1.°, pag.
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