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      La restituzione dell'intiera Savoia, e il protettorato armato che accordarono i confederati al Piemonte sul principato di Monaco, furono causa di continuata allegrezza in corte ed in tutta la monarchia sarda. Nč minor consolazione arrecava al governo del Piemonte il vedere ora le sue province affrancate dall'insistenza di soldati ausiliarii, specialmente inglesi; imperciocchč, nel mese di febbraio dell'anno 1816, maladetti, esecrati, vuotarono quei venditori di nazioni le liguri terre, lasciandole a tutta discrezione del principe sabaudo, dopo di averle occupate con promesse d'independenza. Trovo testimonianze di uomini autorevolissimi, i quali affermano con gli scritti, che prima di consegnare la cittą di Genova alle truppe sarde, gl'Inglesi se ne portarono sui loro vascelli bellissime artiglierie, massime cannoni e mortai che guernivano le difese delle mura attigue alla piazza della Cava di Carignano. Al tempo stesso sgombravano i Tedeschi le fortezze del Piemonte da loro presidiate per la maggior sicurezza della Lombardia, quando erano tuttavia i tempi grossi e minacciosi.
      Compivasi frattanto in Piemonte un atto degno di eterna commiserazione. Avevano poco prima gli Austriaci abbattuto le mura delle quali era cinta la cittą di Alessandria, e partendo verso la fine del mese di marzo del medesimo anno 1816, non lasciarono dietro di sč vestigio alcuno delle opere esteriori con tanta spesa erette da valenti ingegneri francesi, e che rendevano quella piazza uno dei pił forti ripari, non che del regno subalpino e d'Italia, d'Europa.


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-Storia d'Italia continuata da quella del Botta dall'anno 1814 al 1834
Parte prima 1814-22
di Giuseppe Martini
Tipogr. Elvetica Torino
1850-1852 pagine 496

   





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