L'inglese Castlereagh trafficava ora la Sicilia a quel modo medesimo che aveva prima trafficata Genova! Che cosa s'avesse l'iniquo ministro per quella sua compiacenza, io non lo so, e nol dirò; A' Court, dopo i premii e gli onori non palesati al publico, s'ebbe una solenne testimonianza della real soddisfazione, perchè Ferdinando gli conferiva l'ordine di san Gennaro. Con questa distinzione in Napoli si sogliono solamente premiare gli eminenti servigi resi allo Stato e alla regnante dinastia.
Conseguito nel modo che abbiamo finora raccontato il fine che s'era proposto, e convinto d'altronde di non incontrare opposizione alcuna dal lato dell'Inghilterra, il governo di Ferdinando continuò francamente le sue persecuzioni in Sicilia non solo contro la libertà dello stampare, ma eziandio contra gli scrittori di giornali politici da cui aveva più fondato motivo di temere, non risparmiando nemmeno le persone più conosciute nell'isola per la divozione loro alle patrie istituzioni. Si dolsero altamente di quest'atto molti personaggi eminenti nelle lettere e nelle scienze politiche che avversavano il nome e il comando di Napoli, nè potevano pazientemente portare lo strazio fatto dai ministri regii, e da chi a loro si aderiva, di quell'antichissima tutela dei loro privilegi; ma fu forza conformarsi alla volontà di chi più poteva, ed aveva posto loro un duro giogo sul collo. Solo avanzo di nazionali franchigie poteva tuttavia riguardarsi quel divieto di accrescere in Sicilia le pubbliche imposte senza il consenso del parlamento; ma inutile il dire, che un tale accrescimento in seguito ebbe luogo ogni qual volta piacque al re ed ai ministri di Napoli di ordinarlo, e che la deliberazione fu mandata ad effetto senza il beneplacito del parlamento che più non esisteva, o della nazione siciliana che si trascurava.
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