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      (6) Credono alcuni che nel regno d'Italia, come nell'impero di Francia, pensasse l'imperatore e re di affidare la direzione delle parrocchie a coloro fra gli ecclesiastici che avessero fatti nei seminarii corsi speciali di medicina, di astronomia, di botanica e di agricoltura: sapientissimo divisamento, come bene osserva in proposito un moderno scrittore francese, che avrebbe accresciuta importanza agli ammaestramenti religiosi del sacerdote, chiamato in tal modo a partecipare coll'opera e col consiglio ai lavori e ai giornalieri interessi delle sue pecorelle.
      (7) È questo il contenuto del proclama dell'arciduca Giovanni nel 1809; ma fu ripetuto nel 1813 dal generale Nugent con alcune variazioni e con la giunta di più larghe offerte.
      (8) Dì tutto questo, oltre il Botta, tratta distesamente l'opera intitolata: Studii intorno alla storia della Lombardia negli ultimi 30 anni, ecc.
      (9) È parimente degno di essere riferito su tal proposito il seguente brano della Lettera apologetica negli Scritti politici inediti del Foscolo, pubblicati non ha guari da Giuseppe Mazzini: "Allora io di certo fidando più nel nome di lord Bentinck che nel suo grado di generale, mi mossi verso Genova a interrogarlo di quanto potrebbe egli aiutare o impedire, non la salute, ma l'onore tradito del nostro esercito. A mezza via mi raggiunse l'avviso che io mi ritornassi speditamente a sviare sospetti, e che non indugerei a vedere chi saprebbe rispondermi. Tornatomi a Milano, v'arrivò il generale Macpherlane.


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-Storia d'Italia continuata da quella del Botta dall'anno 1814 al 1834
Parte prima 1814-22
di Giuseppe Martini
Tipogr. Elvetica Torino
1850-1852 pagine 496

   





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