Agnoscant si quid peccavero stultus amici.
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CAPRICCIO II
Via su consideraNel doppio aspetto
Il deleterioMaligno effetto.
Quello già turbasi,
Il color muta,
Di qualche perfidoAlla veduta.(23)
Questo sconvolgereVede i disegni,
S'alcuno guardalo,
Lo noti, o segni.(24)
Se vuoi comprendereLa ria cagione,
Fa ne' princípiTu distinzione.
Quell'è pestiferoLento veleno,(25)
Corr' al piú solido.
E resta in seno.(26)
Quest'è piú mobile,
Tutto simileAl fuoco elettrico
Corre al sottile.(27)
E qui sovvengatiChe i movimenti
Fatti con impetoSon piú possenti.(28)
Se di quell'empioAgili e presti
Saran gli orribiliAtti molesti:
Sen vanno rapidiI rei vapori,(29)
E allor produconoMaggior languori.(30)
Piú dentro spingereBen sai ch'il chiodo
Si può, se ponesiIn retto modo:
Dunqu' i pericoliMaggior' in quelle
Potrai tu scorgereChe son piú belle.
E se conservanoSenn' e virtute,
Saranno gli uominiSenza salute.
Che quivi in genereI sguardi sono,
E qui dirigesiDe' dett' il suono.(31)
Quand'era bambolo,
Spess' in Atene,
Che lasciai teneroLe patrie arene,
Udiva in disputeRidir ch'ammorza
Un forte ostacoloQualunque forza.(32)
Vedrai se gracileSarà d'aspetto
Venir sensibileAllor l'effetto:(33)
Colui la morbidaFiorita guancia
Fa a Nice perdereSe un guardo lancia;
La madre deboleVedrà la figlia
Vecchiaccia fetidaSe in man la piglia.(34)
Ninfe guardateviDa' jettatori,
Vi faran perdereI bei candori.(35)
Si vide Fillide
Toglier con duoloBeltà mirabile
A un guardo solo.
La bell'Aglauro,
In nodo avvintaAd un malefico,
Rimase estinta.(36)
Io cose dicoviBen manifeste,
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Atene Nice Fillide Aglauro
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