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      Prima d'intraprendere i vostri viaggi esaminate dunque l'atmosfera de' jettatori. Non l'intraprendete se non trovate tutto quel tratto di via che prefisso vi avete di fare sgombro di nuvole o de' jettatori. Guai se alla disposizione delle nuvole vi si accoppiasse l'occasione de' malefici, piú guai se fossero de' piú celebri ed empi. Voi passereste rischio allora di rimaner fulminato. Credetemi, che non parlo fuor di proposito.
      (63) Transvolat in medio posita, et fugientia captat. Tanto è. Non l'avrei altrimente scritto. So che non soffrite punto che io v'imponga, dunque permettete che io vi secchi. Le prove sono a tutti ristucchevoli, con ispecialità a chi ha piacere di dar pascolo piú che all'intelletto, all'immaginazione. Lo so per esperienza, ma non si può sempre per costoro scrivere: dovranno molte volte pazientare. Eccoci nel caso. Si deve provare che giunga la jettatura a certa sensibile distanza; dunque debbo seccarvi. La penetrante, esatta e paziente nazione inglese, mediante varie sperienze, ha determinato a quale distanza giunger possa la materia elettrica. Nel 1747 il Dott. Vatson, unito con Martino Folkes, Presidente della Società reale, ed altri molti di quell'ammirabile illustre nazione, presero le prime misure sul Tamigi. Situarono sul punto di Westminster una macchina colla caraffa: per mezzo di un filo di ferro, di alcune bacchette dell'istesso metallo, osservarono giunta la scossa al di là del ponte. Replicata l'esperienza nel fiume nuovo al luogo detto Stok-Newington, osservarono la scossa a due miglia di distanza.


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Capricci sulla jettatura
di Gian Leonardo Marugi
pagine 79

   





Transvolat Dott Martino Folkes Presidente Società Tamigi Westminster Stok-Newington