Certo è che non è naturale il jettatore: egli è uno di quei mostri che osservano. La natura non avrebbe voluto certamente frapporre nella serie ordinaria chi infelicita rovina e distrugge le cose da lei create: è una produzione irregolare e come tale non può farsi vedere che sotto irregolari aspetti. Ora di questa natura sono le donne jettatrici, delle quali parliamo. Guai se una di queste vi si trovasse appresso. Siate sicuro di perdere se giocate, d'infermarvi se continuate la di lei conversazione, di tirarvi sopra le disgrazie se non le prevenite col fuggirla. Quando voi vedrete adunque donne piene, di vita corta, di piè lungo, e cispose, fuggite, se bramate la vostra quiete. Ho notato che le vere jettatrici che hanno questa caratteristica, sono leziose e vogliono farla da dame; però si sono espresse sotto il carattere damesco. Ma voi, vedendo donne con simili distintivi, abbiatele per tali, di qualunque ceto si sieno. Fate attenzione sull'età. Io l'ho sempre osservate sopra 40 anni.
(79) «Suspicor, et fama est, oculis quoque popula duplex / Fulminat, et geminum lumen ab orbe venit». Forse parlava Ovidio di questa sorta di jettatrici. Per verità sono piuttosto belle: si può quasi dire: «Medio de fonte Leporum / Surgit amari aliquid, quod in ipsis floribus angli». Se non avessero gli occhi foschi, sarebbero amabilissime, sono brillanti, vezzose, ma non lasicano però di essere jettatrici. Se le donne con maggiore velocità camminano di quello che ordinariamente le altre fanno, e le ciglia s'inarcano soavemente in fronte, avendo il capello tirante al bruno, temetele.
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Fulminat Ovidio Leporum Surgit
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