Pagina (18/356)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Intanto noi, che presentiamo con semplici note bibliografiche i Saggi poetici di sì venerando Maestro, e ne proseguiamo la memoria con quell'ammirazione sempre viva in cui ha tanta parte l'affetto, ascriviamo a grande, a immeritata fortuna di poter segnare l'umilissimo nome nostro sulle prime pagine dell'Odissea della Donna; e, quasi arrossendo, ci par d'essere la mosca, che, fermatasi, secondo la favola, sulle lunate corna del bove, proclamava: Noi ariamo!
     
      Augusto Serena.
     
     
     
      DEDICATORIAPREMESSA ALLA PRIMA EDIZIONE
     
     
      Donne Gentili,
      Qualcuna forse di Voi ricorda ancora - chè la data non è poi tanto lontana da parervi ingiuria - un libro, non mio per fortuna, ma voltato in versi italiani da me, ch'ebbi, anni sono, l'onore di presentarvi. È un documento umano abbastanza curioso, dove s'ode tuttavia ripercotersi come un'ultima eco d'una civiltà raffinata, se anche mezzo persa tra i vapori dell'estremo Oriente e dentro l'ombra di tempi lontani; una sorta di vecchia cassa armonica, su cui vibrano ancora, dopo la bellezza di dodici secoli, gli accordi di una musica un tantino leziosetta se si vuole, ma leggiadra, carezzevole, soave; una danza d'ombre cinesi, a dir tutto, sospinte da non so che soffio arcano di vita a rincorrersi sui cieli di lapislazzuli e tra i giunchi di smeraldo d'un panciuto vaso di porcellana. V'ho detto oramai fino il titolo: Il Libro di Giada.
      Or se la memoria o la vanità non mi tradisce, Voi non foste, Donne gentili, del tutto insensibili al fascino di quella remota evocazione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'odissea della donna
di Tullo Massarani
Editore Forzani Roma
1907 pagine 356

   





Saggi Maestro Odissea Donna Serena Gentili Oriente Il Libro Giada Donne