La restaurazione delle immagini, più che all'ortodossia greca, assicurò la vittoria al cattolicismo; e chi tolga a considerare un po' di lontano e dall'alto il moto delle idee e delle cose nella storia, non può disconoscere quale alleato la religione fosse per acquistare nell'arte, e quale patrona l'arte nella religione. Quelle immagini bizantine d'allora erano poco meglio che sgorbii; ma senza la tradizione che, bene o male, in Bisanzio durò, chi sa se Cimabue avrebbe dipinto quella Madonna che mandò in visibilio Borgo Allegri, e se Giotto avrebbe oscurato Cimabue?
L'influsso di quel cervello di donna si fe' a ogni modo largamente sentire anche nel mondo politico. Da Harun al Rascìd, il conquistatore che teneva in pugno (lo attesta un contemporaneo, Eginardo), tutto quasi l'Oriente, eccetto l'India, ella ottenne che le sue provincie non fossero invase: a prezzo d'oro, dicono gli storici; ma è lecito a' poeti di credere che c'entrasse un poco anche il prestigio della bellissima e coraggiosa Imperatrice: e in effetto, toccò tutt'altra sorte a Niceforo, il vile e subdolo suo successore. Poco mancò poi che Irene non riuscisse a riconnettere i due grandi brani dell'Impero antico; perchè aveva tentato di stringere con Carlomagno legami di sangue; e narra Teofane ch'ella mandò nel 781 legati al Re dei Franchi a chiedere per il proprio figlio la figliuola di lui in isposa; e soggiunge che fu fatto placito, e celebrato giuramento d'ambo le parti, e che un Eliseo notaro ed eunuco restò laggiù per erudire la regale fidanzata, Rotrudi di nome, nella lingua e nelle lettere greche; della quale promessa di matrimonio anche presso Eginardo (di nazione Franco, come sapete), è memoria.
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