Pigliate per un esempio la Spagna. Č una storia illustre la storia degli Ebrei in Ispagna; ed č insieme il pių patetico dei poemi. In quella penisola, dove non ce ne resta pur uno, essi furono dei primissimi abitatori. Uno storico portoghese, Faria y Souza, assevera che erano a Lucena fino dal tempo dei Fenicii, con cui discesero sulle spiaggie iberiche ab immemorabili; certo assai prima, non che dei Goti, degli stessi Romani. Essi, prima dei Mori, poi insieme con questi, poi pressochč soli, quando i Mori a mano a mano disparvero, essi hanno dato vita all'industria, fomite al commercio, impulso anche - quel che pochi sanno - all'agricoltura, nerbo e splendore alle scienze naturali, che laggių decaddero, e per poco non perirono, insieme coi Mori e con loro. Essi, cosa ancora pių ignota o dimenticata, essi hanno sparso il loro sangue, prima che fosse da mani cittadine versato, ed anche assai tempo dopo che il fu, su molti campi di battaglia; e col sangue, con l'ingegno e con l'opera hanno contribuito, non meno certamente e forse pių che con l'oro, al riscatto della terra spagnuola dalla dominazione saracena, la quale tuttavia era verso di loro assai meno crudele.
Gli č che non si vive a lungo in un paese senza attaccarvisi, senza inviscerarvisi, senza amarlo. Dite agli abitanti di Resina o a quelli di Nicolosi che vivrebbero in meno angoscie altrove: vi piglieranno a disdegno. Nč voglio che crediate solamente a me. Uno storico diligentissimo, che č tanto fervente spagnuolo e fervente cattolico quanto onest'uomo, il signor Amador de los Rios, ha narrato per filo e per segno tutta l'epopea, che č quanto dire tutto il martirologio degli Ebrei in Ispagna, spendendovi quasi duemila pagine, corredando ogni volume di cifre e di documenti giustificativi.
| |
Spagna Ebrei Ispagna Faria Souza Lucena Fenicii Goti Romani Mori Mori Mori Resina Nicolosi Amador Rios Ebrei Ispagna
|