» E intanto se avesse avuto dimestichezza costui con donna cristiana, lo si sarebbe bruciato vivo; e pubblicamente bruciavansi i libri di Maimonide, l'emulo di Averroè, Gloria Orientis et Lux Occidentis, il quale aveva scritto: nulla esservi nella legge di Dio che non abbia una ragione o fisica, o morale, o storica, o metafisica, e nessuna esservi di queste ragioni a cui non si possa giungere col nostro intelletto.
Contemporaneamente, a Toledo astronomi ebrei compilavano le famose Tavole Alfonsine, raggio di luce nelle tenebre dei tempi; medici ebrei erano da per tutto, «introducidos por igual - dice il Rios - en los palacios de Reyes, proceres y prelados,» e tanti al servizio delle città, che non si potrebbero numerare «sin formar interminable catalogo;» spesso in mano di tesorieri ebrei era la collettoria generale del Reame, e larghissimi sussidii «a fuerza - soggiunge lo stesso autore - de laboriosidad y de perseverancia» fluivano dalle Comunità ebraiche al Tesoro, sempre esausto dalle imprese di guerra. Per l'irrigazione della Vega di Tudela un Rabbi Azag aveva fornito gli studii idraulici; i suoi correligionarii erano a Toledo valenti armajuoli ed orefici, celebri cuojai à Ocaña ed a Cordova, fabbricatori di tappeti a Borja ed a Salamanca, cambiatori e prestatori da per tutto, in molte parti coltivatori di terre e allevatori di bestiame; e senza mettere in conto le arti minori che tutte esercitavano, principalmente attendevano in Catalogna alla tintura e alla tessitura dei panni, delle tele, delle sete.
| |
Maimonide Averroè Gloria Orientis Lux Occidentis Dio Toledo Tavole Alfonsine Rios Reyes Reame Comunità Tesoro Vega Tudela Rabbi Azag Toledo Ocaña Cordova Borja Salamanca Catalogna
|