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      C'è purtroppo sempre della belva nell'uomo. Lo seppero anche quelle povere madri rimaste ebree, alle quali non poteva parere che più in giù nella sventura si potesse scendere: e pur si scese. Erano le loro famiglie ridotte a vivere sotto una sorta di scomunica perpetua, che le interdiceva si può dir da ogni cosa, fino dall'aria, avaramente contesa anche quella, eppur la speranza, che non sapeva morire, inspirò ai loro uomini di farsi strenui ajutatori all'impresa di Granata, che doveva essere la corona della Reconquista. Un Senior e un Abarbanel furono i provveditori degli eserciti. Tutto arrivò, tutto abbondò a Santa Fé, sotto le mura assediate. La città s'arrese; a tutti gli abitanti fu guarentita libera e pacifica dimora. Pur tre mesi non erano compiuti da che l'opera del gran riscatto, come dicevano, aveva raggiunto la mèta, non senza essere stata ajutata assai, con nuevos y grandes servicios, dice il Rios, da' concittadini vituperati e rejetti; tre mesi non eran corsi, e l'ultima ora suonava per tutti costoro. Il decreto d'espulsione dava tempo tre mesi per vendere ogni possesso, mobile od immobile, ed uscire di Spagna tutti, pena la morte e la confisca a chi indugiasse o tornasse; uscire, ma senza portar seco nè oro, nèt argento, nè moneta qual che si fosse: «con excepcion de todo oro, plata, y moneda amonedada.» Tant'era dire, con quattro stracci. Quel medesimo curato così compassionevole che ho citato dianzi, mi dispensa, con la sua ingenua descrizione, da ogni elegia: «Iban - scrive lui, testimonio oculare - Iban unos cayendo, otros levantando, unos muriendo, otros naciendo, otros enfermando: que no habia cristiano que no oviesse dolor dellos.


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L'odissea della donna
di Tullo Massarani
Editore Forzani Roma
1907 pagine 356

   





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