É siempre por donde iban les convidaban al bautismo, é algunos se convertian é quedaban, pero, muy pocos. É los Rabbies los iban esforçando; é façian cantar á las mujeres é mançebos, é tañer panderos é adufes (e toccar tamburi e cimbali) para alegrar la gente.» Così, a' primi di agosto del 1492, da quattrocentomila anime, uomini, donne, vecchi, fanciulli, furono espulsi dalla terra che i loro padri avevano abitata intorno a duemila anni. A Segovia, s'erano fermati tre dì nel Cimitero, a piangere su quelle povere ossa.
Qui vedo - non fra Italiani - qualcheduno che abbozza un sogghigno furbesco, e biascica fra i denti un «Così sia.» No, fratel mio buono, così non sarà. Non per nulla Galileo ha detto: «Eppur si muove!» E quando a sospingere il mondo nella sua orbita venisse meno la Virtù che il governa, Voi sottentrereste, gentili Donne, Voi, le inspirate dal Primo Amore; e dopo Lui, le onnipotenti. Sareste Voi gli angioli della fraternità e della giustizia. «Ce que femme veut, Dieu le veut.»
NOTTI VENEZIANE
Io non credo che vi sia luogo ove meglio si possa veder vivere Venezia d'un secolo e mezzo fa, un po' smemorata e leggiera, ma tutta incanto di socievolezza e di passatempi, che nei Sermoni e nelle Lettere di Gaspare Gozzi: quel core amico, come io oso chiamarlo per conto mio, quasi lo avessi conosciuto a tu per tu, il qual visse a' suoi giorni tanto poco in dimestichezza colla fortuna quanto sempre in pace colla coscienza; atto sì poco a orientarsi per i suoi interessi nel mondo reale, quanto avrebbe potuto esserlo un abitator di quello delle fiabe, consuete a Carlo suo fratello; ma per quel che fosse di conoscerlo, il mondo, di descriverlo, anzi di sviscerarlo, tal pittore foderato di tal maestro d'anatomia, da non temer confronti con Luciano nè con Teofrasto.
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