La profetante nel deserto indarnoTesta recisa.
VITA PER VITA
VITA PER VITA
VITA PER VITA
Spirti inquïeti, che perturba e sgarraCotesta meno al far che al dire audace
Scontrosa età, protervaArtefice di sogni,
Se quanto ispida è più, falsa e bizzarraDi stranie fantasie turba procace,
Che lontan da le case avite fervaIn perduti orizzonti,
Più v'alletta a pospòr luce a baglioreE a trattar l'ombre come cosa salda:
Non io chiuder le fontiCrederò de l'inganno e de l'errore
Dottrineggiando in magistral giornea:
Da voi chieggo, da voi, gagliarda e baldaGioventù, facil presa a l'impromesse,
Che men di Senna e Sprea,
Più vi caglia la voceSanta de le domestiche memorie;
E, dai padri commesse,
Vi ragionino in cor le vostre istorie.
Nè già dimando ch'a l'età più oscureIl pensier vi rimeni,
E a veder quanto scorno e quanta offesaPatisse Italia, lungo verno ancella:
Nè le cocenti cureE i giorni d'ira e vituperio pieni
Vo' che rimembri, quando in sè rubellaFu vista discerpar le membra sue:
Che pro - direste - il fastidioso verso?
Che, l'inutile esempio?
Giaccia sotterra l'espïata lue;
Secol novo e diversoLe senili dispetta agre querele.
No. Men lontano scempio,
Cari, vi traggo a meditar. VermiglioDal ciel lampeggia, non in carte o in tele,
Giove Signore, e Nèmesi gli è accanto:
Tempo egli è ben, che, de' suoi falli intesaDal mugghiante periglio,
Sentasi Italia in sua virtù raccesa.
Volgea l'ottavodecimo a la chinaSecol, di libertà foriero al mondo,
Ma di fraterne sozzoCladi asperrime, atroci:
Immune Italia ancor da la rüina,
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Senna Sprea Italia Nèmesi Italia Italia
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