E chi puņ dire se in quelle torbide coscienze di popolani, rinfervorate a estremi cimenti dalla religione de' loro padri, non potesse sopra tutto quell'arcano senso che fa della indipendenza un'altra religione? «Odiavano - dice il Colletta - i Francesi, perchč stranieri, portanti novitą, e predatori.» Erano forse meno ciechi coloro che aspettavano libertą da stranieri?
Successo allo Championnet nel comando militare il Macdonald, pensava costui a' proprii casi, e aveva ragione. Le sorti dell'esercito di sua nazione nell'Alta Italia precipitavano: ed egli a richiamar le sue truppe disperse, a trasportarle di Napoli in Caserta, e a preparar l'abbandono. Povero Cirillo, povero Pagano, che v'affaticate intorno alle idealitą di nuovi Statuti, e nell'animo ingenuo e retto gioite di veder la vostra Repubblica lasciata infine da que'malfidi custodi a sč stessa! Virtuoso Manthouč, prode Caracciolo, che osate afferrare, quando il pericolo pił incalza, la somma delle difese! Ma dove č il popolo che ascenda le vostre navi, per correre incontro a' vascelli nemici, che si stringa, deliberato a vincere od a morire, sotto i vostri stendardi? Effimero riparo alla caduta imminente č una donna, quella buona Sanfelice, che, grazie alla caritą usata verso di lei dal suo amante, riesce a sventare nella capitale la congiura dei regii; ma le bande della Santa Fede gią vi son sopra, e non vi lascieranno che la gloria di ben morire. Il presidio di Vigliena che si seppellisce sotto le rovine della sua batteria, le belle sortite dai castelli di Napoli, dove, o Italiani, sarete soli, salveranno almeno l'onor vostro; ma l'ultimo straniero rimasto in mezzo a voi, il Mégean, venderą al cardinal Ruffo il forte Sant'Elmo, ultimo vostro ricovero; e verrą Nelson a lacerare anche i patti giurati, che vi concedevano, come a prodi, vita e libertą.
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