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Gli effetti non tardarono. «Il Comitato rivoluzionario - dice la Gazzetta d'Augusta del 22 gennaio - ha ordinato ai fuggiaschi e a quanti vogliono combattere di riunirsi su quattro punti, ove si forniranno loro armi e munizioni.» Due giorni dopo, il Giornale ufficiale di Pietroburgo, che aveva celebrato il felice successo della nobile impresa notturna, confessava lo scoppio dei moti rivoluzionarii. Io non seguirò le varie sorti di una lotta tanto eroica quanto disuguale. Bastino i documenti ufficiali russi con pochi episodii autentici a dipingerla; e Voi, Donne gentili, rassegnatevi alla monotonia dell'atroce.
Una relazione del Governatore civile del Governo di Lublino, Budusinski, al Direttore della Commissione dell'Interno a Varsavia, documento che si può leggere nel Wanderer del 19 febbrajo, dice fra l'altro testualmente quel che segue: «Riferendomi a mia lettera d'jeri, trasmessa per istaffetta, vi mando lettera di mia nipote, che è moglie del medico municipale di Tomaszow; essa descrive gli assassinii, i saccheggi, gl'incendii commessi dalle truppe il 6 in quella città. Suo marito, che era ad un tempo proprietario e membro del Consiglio di Circolo di Zamosc, vi perì, bruciato vivo colla propria casa. Non avendo io ricevuto sulle orribili scene di Tomaszow alcuna comunicazione nè dal Magistrato della città nè dal Prefetto del Circolo, e informato come sono dei fatti solo per mezzo del Circolo di Hrubieszow, ho motivo di credere che tutti i funzionarii di Tomaszow siano periti, e non resti persona per stendere una Relazione.
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