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      Pur nondimeno, e fino in mezzo alle borie ignave e alle insensate depredazioni del dominio spagnuolo, due ricoveri alle speranze italiane restarono: Venezia e il Piemonte; e dov'era spiraglio d'indipendenza, anche fu vigore di difese. Nel 1604, con un'opera idraulica famosa, che fu non ultimo saggio della veneta sapienza, venne fatto alla Serenissima di aprire un nuovo sbocco alle acque del Po, accorciando il corso del fiume per meglio di otto chilometri, e provvedendo, dice un contemporaneo, che «non facesse più nello Stato di Mantova e in quello di Ferrara le crescenze che soleva fare.» I Piemontesi da parte loro, travagliaronsi in tutto il secolo, e in metà di quello che seguì, in certe guerre di successione, che in verità non si saprebbero più intendere al dì che corre, ma che fecero a que' giorni salutare in Carlo Emanuele il braccio d'Italia; ed ottennero ad ogni modo con quell'argomento che s'intende sempre, la vittoria, di scendere a mano a mano lungo il Po su entrambe le sponde.
      Niente di grande si vide poi fino alla metà del secolo XVIII: quando alla saviezza dei nostri riformatori, al sagace istituto del censo, che manteneva stabile l'imposta lasciando al coltivatore i profitti che sapesse ritrarre dalla propria solerzia, all'abolizione delle immunità e delle manimorte, alla suddivisione dei beni, alla ricostituzione dei Comuni, dovette l'agricoltura un nuovo impulso e un meraviglioso incremento. Le acque prese dagli alvei profondi dei fiumi e dagli avvallamenti palustri, andarono vie più largamente diffuse sulla pianura, e ad un tempo le superflue e dannose si convogliarono per il Po al mare; nella sola provincia mantovana i canali di scolo sommarono a 754 mila metri; la coltivazione dei gelsi risalì fino a mille metri d'altezza le valli alpine; una vasta rete di strade involse ed intersecò dall'Alpi al mare tutto il grande scacchiere strategico dell'Alta Italia, convertendolo nel più popoloso laboratorio agricolo d'Europa.


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L'odissea della donna
di Tullo Massarani
Editore Forzani Roma
1907 pagine 356

   





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